Come Sono Fatte le Scarpe per Ciclismo
A prima vista potresti credere che le scarpe per bici da corsa e quelle per MTB siano uguali, quando in realtà non è affatto così visto che questi due modelli presentano non poche differenze tra loro. Una delle principali è data proprio dalle tacchette che vengono montate alla base della scarpa. Le scarpe per mountain bike montano quasi sempre un sistema di tacchetti a doppio bullone, che permette di agganciare e sganciare velocemente i piedi dai pedali. Al contrario, le scarpe per biciclette da corsa montano un sistema di tacchetti a tre bulloni, il quale consente di distribuire il peso del ciclista su un’area più ampia, offrendoti maggiore controllo e una migliore gestione della potenza. Inoltre, le scarpe per Mtb hanno solitamente un profilo in gomma con diversi tacchetti per consentire di affrontare dei tratti a piedi.
Andando più nel dettaglio, le scarpe per ciclismo da strada sono composte dai seguenti elementi.
-Una suola con un fondo liscio e con un tacco in plastica che consente di appoggiare a terra del tallone.
-Una tacchetta dello sgancio rapido da assemblare.
-Una tomaia in pelle o materiale sintetico.
-Un sistema di chiusura.
-Una suola estraibile in materiale sintetico.
Come Scegliere le Scarpe per Bici da Corsa
Nella fase di scelta delle scarpe per ciclismo, in termini di suola, vale una regola molto semplice, più è rigida meglio è, perché la suola si fletterà di meno e permetterà di trasferire più potenza sui pedali. La rigidità della suola si lega anche al prezzo delle calzature, dato che quelle più rigide sono anche più care. Naturalmente incidono anche altri elementi, quali per esempio la leggerezza. Il consiglio che possiamo darti è di scegliere scarpe con suole rigide e leggere, anche se il prezzo è più alto.
Per permetterti di effettuare una scelta consapevole, qui di seguito ti parleremo delle varie soluzioni in termini di materiali della suola
-Suole di plastica. La plastica è il materiale in assoluto più pesante e più flessibile, dunque è tipico di quelle scarpe pensate per ciclisti che non vogliono spendere tanti soldi. Inoltre, si tratta di un materiale poco adatto per quei ciclisti che vogliono ottimizzare le proprie prestazioni in sella alla propria bici. Di contro, sono perfette se non ti interessa questo aspetto, visto che sono ideali per un principiante.
-Suole in carbonio composito. Una buona via di mezzo viene data dalle suole in materiale composito, dunque un misto di plastica e di carbonio. Ci troviamo davanti a calzature con una suola moderatamente rigida, che tende ad essere presente sulle scarpe di medio livello.
-Suole interamente in carbonio. Le suole interamente in carbonio, note anche come Full Carbon, sono le più leggere e rigide in assoluto. Da questo è facile intuire che queste suole vengono utilizzate per le scarpe da ciclismo professionali, quindi per quelle più costose. La loro natura assicura il massimo trasferimento di potenza attraverso i pedali, ma questo significa che avvertirai anche ogni singola vibrazione. Alcuni ciclisti potrebbero trovarsi a disagio in questa situazione, e preferire le suole composite.
Un ulteriore elemento che merita di essere approfondito è il tipo di sistema di chiusura della scarpa per bici da corsa. Questi sistemi sono particolarmente importanti, perché aiutano a regolare le calzature senza il minimo sforzo. Nello specifico, oggi è possibile individuare quattro tipologie di sistemi di bloccaggio, e si tratta dei seguenti.
-Velcro. Le chiusure in velcro sono presenti su quasi tutti i modelli di scarpe da ciclismo economici. Nonostante siano particolarmente veloci da aprire e da chiudere, possono complicare non poco le cose se si ha la necessità di regolarle durante la pedalata. Inoltre il velcro tende a consumarsi piuttosto rapidamente per via dell’usura di lanugine e fibre, rendendo la tenuta delle strip meno performante nel tempo.
-Sistema micrometrico. Risulta essere composto da una chiusura a blocco automatico unidirezionale. Le scarpe di questo tipo sono molto semplici da indossare e da stringere durante l’utilizzo. Come tutte le cose di qualità, però, hanno un costo abbastanza elevato e possono alzare il prezzo delle scarpe fino a 100 euro.
-Sistema a cricchetto. il sistema a cricchetto è una versione più forte del semplice velcro, in quanto unisce la presenza delle strip ad un meccanismo di bloccaggio in plastica dura. Offre un sistema di regolazione più preciso rispetto al primo sistema, e lo fa garantendo anche un ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Di contro, servono comunque due mani per aprirle e per chiuderle, quindi dovrai assicurarti di averle fissate bene prima di salire in bici.
-Lacci. il sistema di chiusura con i lacci è un classico senza tempo, anche se non si parla del sistema di fissaggio più efficiente al mondo. Però hanno un fascino vintage e sono spesso richiesti dai ciclisti che vogliono distinguersi dalla massa.
Da considerare è anche il materiale della tomaia, importante non solo per una questione di estetica, ma anche perché influenza le prestazioni in bici. Anche in questo caso, la maggiore rigidità della tomaia consente di trasferire un livello di potenza superiore direttamente al pedale. Una tomaia così rigida, però, potrebbe causare fastidio sui percorso più lunghi, quindi sta al ciclista trovare un giusto compromesso in base alle proprie esigenze. Per quanto concerne i materiali, si va dal sintetico, economico, fino alla vera pelle, che è molto costosa ma altamente traspirante, e anche più delicata.
Va poi aggiunto che le scarpe progettate per l’estate presentano spesso dei pannelli forati sulla tomaia, il cui scopo è assicurare la ventilazione del piede. Di contro, questi modelli sono parecchio scomodi quando calano le temperature e inizia a fare freddo. Al contrario, in questi casi conviene scegliere un modello dotato di barriera isolante e con ventilazione a livelli minimi.
Va poi fatta una precisazione sulla comodità della scarpa e dunque sul suo adattamento al piede. Prima di tutto, all’inizio sarà normale sentirla calzare in modo costrittivo, perché solo con l’uso il materiale potrà adeguarsi alla forma del piede. Detto questo, c’è un modo per capire se la scarpa va bene o no. Se ti metti in punta di piedi e senti lo spazio tra tallone del piede e bordo della scarpa, è troppo grande. Se invece le punte delle dita toccano la punta interna, significa che sono troppo piccole.
La corretta misura delle scarpe da ciclismo è molto importante per la comodità, ma anche per le prestazioni. Ovviamente i vari produttori di scarpe da bici hanno sistemi leggermente diversi quando si parla di misure, per cui solo facendo una prova di persona è possibile capire quali sono quelle giuste.
Risulta essere importante concludere sottolineando la presenza di modelli specifici di scarpe per le donne, più stretti rispetto agli altri. In realtà è solo un tecnicismo, perché possono essere indossati da chiunque se risultano comodi al piede e della giusta misura.
Recensioni Migliori Scarpe Ciclismo Strada
Giro Sentrie Techlace
Le scarpe Giro Sentrie Techlace hanno un design curato, sono comode e presentano una suola interamente in carbonio EC70, che fornisce il livello di rigidità che ci si aspetta da una scarpa per ciclismo di livello elevato.
Con queste scarpe, Giro ha introdotto il sistema Techlace, che combina lacci, velcro e quadranti Boa nel sistema di chiusura. Questo significa che puoi bloccarle in modo estremamente solido.
Nonostante non presentino un supporto per l’argo del piede incorporato, le scarpe Sentrie Techlace includono le solette Super Natural di Giro con supporti sostituibili.
Infine, la tomaia è realizzata con il materiale Exofibre di Giro, che è sia traspirante che idrorepellente, rendendo le scarpe una buona soluzione per tre stagioni.
Fizik Infinito R1 Knit
Le scarpe per ciclismo su strata Fizik Infinito R1 Knit sono progettate per essere comode e ideali per l’utilizzo in tre stagioni.
Il tessuto a maglia è ad alta elasticità, risulta essere molto traspirante e risulta determinante per garantire la comodità di chi utilizza queste scarpe.
Questo è particolarmente vero nella stagione calda, quando è probabile che i piedi si gonfino. Il tessuto a maglia elastica, infatti, asseconda il gonfiore, in modo da permettere al ciclista di rimanere a proprio agio per tutta l’uscita.
La tomaia è idrorepellente, ma non consigliamo comunque di usarle sotto pioggia forte.
Non sono solo comode, abbiamo constatato che le scarpe sono in grado di fornire anche un ottimo trasferimento di potenza, grazie alla struttura e alla suola rigida in carbonio.
Se il tuo budget te lo permette, con queste scarpe avrai un livello di qualità superiore alla media.
Shimano RP9
Le scarpe da ciclismo Shimano RP9 sono progettate per giornate in sella particolarmente lunghe.
Risultano essere molto comode e presentano una suola in carbonio classificata 10/12 sulla scala di rigidità di Shimano che garantisce ottime prestazioni.
La chiusura avviene con un singolo quadrante Boa e una linguetta di tipo tradizionale.
La vestibilità è piuttosto stretta, cosa che che blocca il piede in posizione.
La parte anteriore è meno modellata nella parte superiore e nel supporto dell’arco del piede. Questa caratteristica fornisce alle scarpe una vestibilità più rilassata, utile nelle uscite particolarmente lunghe.
Shimano S-Phyre RC9
S-Phyre RC9 è una scarpa ultraleggera che si caratterizza per un raro equilibrio tra rigidità, adattabilità, supporto al piede e comodità.
Tutto questo ovviamente ha un suo effetto sul prezzo, decisamente superiore alla media.
L’elevata adattabilità deriva dalla combinazione di supporti per l’arco in schiuma intercambiabili e sistema di chiusura Boa IP-1 per una calzata precisa. Le scarpe per ciclismo professionali danno spesso la precedenza alle prestazioni rispetto la comodità, ma Shimano ha trovato un vero equilibrio tra i due aspetti con questo modello.
Le scarpe sono estremamente rigide, con una tomaia in pelle sintetica Teijin e una suola in carbonio Dynalast classificata 12/12 nella scala di rigidità Shimano.
La filettatura nella fodera del tallone impedisce lo scivolamento, mentre la tomaia Surround offre supporto e comodità, nonostante sia traspirante.
Sidi Shot
Le scarpe Sidi Shot non sono certo per tutti, visto che si tratta di scarpe per ciclismo professionali con un prezzo decisamente elvato, ma c’è una buona ragione.
Presentano infatti una tecnologia unica che riguarda la chiusura regolabile del tallone. Inoltre sono di produzione italiana, il che ovviamente è un aspetto positivo.
Sono estremamente rigide, grazie al materiale della tomaia combinato con l’attacco in plastica sulla linguetta, in modo da fornire uno strato protettivo tra il piede e i due quadranti Techno 3 Push System.
Questi stringono con delle micro regolazioni e permettono di ottenere una vestibilità comoda.
Infine, bisogna sottolineare la spessa suola in carbonio.